Il Building Information Modeling (BIM) rappresenta una rivoluzione nel settore delle costruzioni, migliorando la progettazione, la gestione e la manutenzione delle opere edilizie e infrastrutturali.
In Italia, il BIM è diventato centrale grazie al Codice degli Appalti e agli obblighi per i lavori pubblici che richiedono l'adozione di metodologie digitali.
In questo contesto, la certificazione professionale in ambito BIM assume un ruolo cruciale, con due standard di riferimento principali: la ISO 19650 e la UNI 11337.
Entrambi offrono linee guida fondamentali ma differiscono in approccio, struttura e applicabilità.
Certificazione BIM secondo la ISO 19650
La norma internazionale ISO 19650 si concentra principalmente sulla gestione delle informazioni durante l'intero ciclo di vita dell’opera, dalla progettazione alla dismissione.
Strutturata su un modello basato sulla ISO 9001 (sistemi di gestione per la qualità), la ISO 19650 offre una visione globale e organica della gestione del flusso informativo, assicurando:
- Interoperabilità: L'applicazione di questa norma facilita il coordinamento tra diverse piattaforme e attori internazionali, grazie a un linguaggio standardizzato.
- Focus sui processi: La ISO 19650 è particolarmente adatta per grandi progetti complessi, dove è fondamentale garantire un controllo rigoroso delle informazioni.
- Adattabilità internazionale: È riconosciuta in tutto il mondo, rendendola essenziale per aziende che operano in un contesto globale.
In Italia, l'adozione della certificazione secondo la ISO 19650 è particolarmente rilevante per progetti internazionali e per imprese che desiderano allinearsi agli standard più avanzati in materia di gestione delle informazioni.
Certificazione BIM secondo la UNI 11337
La norma UNI 11337 è specificamente italiana e si focalizza sugli aspetti tecnici e operativi del BIM, con particolare attenzione alla gestione e classificazione degli oggetti digitali e alla redazione dei capitolati informativi.
Le sue caratteristiche principali includono:
- Specificità locale: La norma si adatta alle esigenze del mercato italiano e ai requisiti normativi del Codice degli Appalti.
- Focus sui dettagli tecnici: Copre in modo approfondito gli aspetti legati alla modellazione e alla documentazione, fornendo strumenti pratici per la produzione di elaborati.
- Ruoli professionali definiti: La UNI 11337 definisce chiaramente i ruoli legati al BIM (come BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist), contribuendo a strutturare il mercato del lavoro.
Questa certificazione è spesso preferita in Italia per progetti pubblici e privati che richiedono conformità alle normative nazionali.
Confronto e complementarità
Nonostante le differenze, le certificazioni basate su ISO 19650 e UNI 11337 non sono in competizione, ma si completano a vicenda. La ISO 19650 è più orientata alla gestione strategica delle informazioni, mentre la UNI 11337 fornisce una guida pratica per la loro implementazione tecnica.
Per un professionista italiano, possedere entrambe le certificazioni rappresenta un vantaggio competitivo, garantendo competenze sia a livello locale che internazionale.
Importanza della certificazione BIM nel contesto italiano
L'adozione di certificazioni BIM è cruciale per diversi motivi:
- Obblighi normativi: In Italia, il DM 560/2017 ("Decreto BIM") ha progressivamente reso obbligatorio il BIM per gli appalti pubblici di grande valore.
- Digitalizzazione del settore: Il BIM promuove l'innovazione in un settore spesso percepito come tradizionale.
- Competitività: Le aziende certificate sono meglio posizionate per partecipare a gare pubbliche e collaborare con partner internazionali.
Conclusione
La Certificazione BIM è una chiave per il futuro delle costruzioni in Italia. Mentre la UNI 11337 garantisce una solida base per operare nel contesto nazionale, la ISO 19650 apre le porte al mercato globale e all’adozione di standard internazionali.
Per professionisti e imprese, investire in entrambe le certificazioni significa costruire un profilo solido e versatile, capace di rispondere alle sfide della trasformazione digitale.