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Quasi l'80% delle aziende non riesce ad attuare la due diligence sui diritti umani

Chandler Thornton Product Insights Lead Visualizza il profilo

A quasi tre anni dall'attuazione dei requisiti della Direttiva sulla Due Diligence di Sostenibilità d'Impresa (CSDD) dell'UE, una cosa è chiara: le aziende sono impreparate. Un recente benchmark ha rilevato che quasi l'80% delle aziende ha ottenuto un punteggio pari a zero per quanto riguarda l'attuazione della due diligence sui diritti umani, una componente fondamentale della CSDDD e di varie normative sulla due diligence in tutto il mondo.  

La World Benchmarking Alliance ha valutato le 2.000 aziende più influenti del mondo e i risultati rivelano una preoccupante mancanza di preparazione, con implicazioni significative per l'approvvigionamento responsabile e la due diligence sui diritti umani. 

“Data la portata delle 2.000 aziende valutate nel Social Benchmark, ciò mette a rischio milioni di lavoratori e comunità e mina gli sforzi globali per raggiungere gli SDGs (Sustainable Development Goals)”, ha dichiarato la World Benchmarking Alliance. 

Il divario di preparazione delle aziende

Solo il 20% delle aziende sta adottando misure per identificare e affrontare il proprio impatto sui diritti umani e solo il 9% delle aziende dimostra di impegnarsi con le parti interessate o potenzialmente interessate. Nel frattempo, i nostri dati indicano che più di 50 regioni chiave di approvvigionamento in tutto il mondo presentano un rischio elevato o estremo di violazioni ESG della catena di approvvigionamento, comprese questioni critiche come il lavoro forzato e i trattamenti disumani. Ciò evidenzia una carenza critica di conformità che comporta un'esposizione materiale per le aziende e la relativa forza lavoro.  

Migliorare l'approvvigionamento responsabile attraverso un approccio olistico

La nostra piattaforma di due diligence per la catena di fornitura, EiQ, consente la due diligence e supporta il monitoraggio in tempo quasi reale dei rischi dei singoli fornitori di una catena di fornitura. EiQ va oltre l'approccio tradizionale integrando il processo decisionale guidato dai dati nel processo di gestione del rischio, consentendo alle aziende di comprendere meglio i propri rischi ESG, di gestirli in modo proattivo e di ottenere una maggiore visibilità sulle proprie operazioni end-to-end. 

Nell'era dell'Assurance 4.0, la nuova era della gestione del rischio, le aziende devono sfruttare le intuizioni guidate dai dati per migliorare le proprie strategie ESG e l'integrità della catena di fornitura. I servizi di consulenza degli esperti di LRQA, combinati con gli approfondimenti sui rischi basati su quasi 20.000 audit annuali e sulla ricerca della società civile, aiutano le aziende a trasformare i loro approcci di approvvigionamento responsabile. 

EiQ fornisce punteggi di rischio completi per le regioni di approvvigionamento, i prodotti e i singoli fornitori, offrendo una visione preziosa del livello di esposizione al rischio associato a ciascuno di essi. Questi punteggi sono derivati da dati in loco e integrati da informazioni di dominio pubblico affidabili, per garantire una valutazione solida e accurata dei rischi potenziali.

 

Contattateci per capire meglio le esigenze della vostra catena di fornitura.

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